AGGIORNAMENTI SULLE NOSTRE
INIZIATIVE
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Su questa pagina vogliamo fornire le informazioni più aggiornate sulla campagna per la restituzione dei Marmi del Partenone alla Grecia. Ultimo il 25 agosto aggiornato 2001.
Regalo culturale tedesco ai Greci
Il governo tedesco deciso come gesture di benevolenza ed in considerazione dei giochi olimpici in Grecia in 2004 per annunciare al primo ministro Simitis, durante la sua chiamata ufficiale di tre giorni in Germania, che propongono di ritornare ai membri architettonici della Grecia che appartengono al monumento del philippian in Olympia. Il sig. Simitis ha espresso il voto per visitare il museo famoso di Pergamon a Berlino e Mr.Shroder coglierà questa opportunità fare l' annuncio. Sembra che questi membri architettonici realmente sono stati dati ai tedeschi sotto l' accordo di Greco-German di 1875 ma nonostante l' aquisizione legittima il governo tedesco ha deciso restituirlo ed ancora re-integrarlo nella ricostruzione del monumento a scapito della condizione tedesca. Sotto l' accordo culturale corrente di Greco-German il museo di Pergamon di Berlino creerà uno spazio permanente di mostra in cui la Grecia deciderà di prestare, a intervalli normali, i manufatti archaeological significativi dalla Grecia. Il primo tale mostra conterrà i ritrovamenti recenti importanti dal gruppo di lavoro di Pheidias a Atene.
Eleni Cubitt
8 giugno 2001
Nota storica
In 1875 la Grecia ha firmato con la Germania un accordo permettendo che gli archeologhi tedeschi scavino sul luogo storico di Olympia dove i giochi olimpici sono stati tenuti nell' antichità. Gli scavi hanno rivelato, fra altri ritrovamenti, molti priceless e manufatti di stordimento. Come gesture di ringraziamento, un governo greco thankful ha deciso in 1892 offrire alla Germania alcuni di questi, vale a dire parti dei fondamenti d'un monumento dedicato da Philip II di Macedon nella celebrazione sia delle sue vittorie militari che atletiche. Ciò era " il Philippeion ", una costruzione rotonda elegante coperta con le mattonelle di marmo intagliate e superata da un poppyhead bronze. La figura circolare è rievocativa dei beehive~tombs macedoni chiamati " il tholoi " una sopravvivenza dal periodo di Mycenaean. Questa struttura ionica adorned con cinque statue fatte di avorio e di oro - materiali riservati normalmente ai dii - che rappresentano Philip, il suo figlio Alexander i membri grandi ed altri della famiglia reale macedone. " Il Philippeion " è stato costruito fra 338 e 336 B.C. dagli architetti che erano ovviamente conversant con lo stile delle tombe reali vaulted di Macedonia. Le parti dai fondamenti ' del Philippeion " sono state spedite in 1892 a Berlino, in cui il museo di Pergamum ha da cura eccellente presa di quelle esposizioni priceless.
Membri della Camera dei Comuni che sostengono il ritorno dei marmi di Parthenon ad Atene
Il comitato britannico per la restituzione dei marmi di Parthenon
ha stabilito una base di dati per registrare i membri correnti della Camera
dei Comuni che ad un certo momento hanno registrato il loro nome a sostegno
del ritorno dei marmi di Parthenon ad Atene. I risultati sono datati il 4
marzo 2001 e quindi si riferiscono al Parlamento precedente. Anche se qualche
MPs ha lasciato il mandato all' ultima elezione, il cambiamento nella maggioranza
del governo era così piccolo che le figure sotto sono ancora probabili essere
generalmente corrette. Le sorgenti della base di dati includono (a) un' indagine
postale dal comitato britannico nella Camera dei Comuni di gennaio 2001 (b)
i movimenti iniziali di giorno in 1996 ed in 1999 e (c) un' indagine postale
dal comitato britannico in 1984. [ la base di dati non include il MPs che
risponda all' indagine dell' economista di marzo 2000, in cui 183 MPs hanno
risposto. I percento di Sixty-six dei membri (e 84% dei membri labour) hanno
detto che voterebbero per i marmi da rinviare ]. La base di dati indica che
184 membri della Camera dei Comuni hanno registrato il loro nome a sostegno
dei marmi di Parthenon che sono rinviati ad Atene Dei 184 membri -
150 è membri labour della Camera dei Comuni
5 è ministri e membri del Governo
4 è assistere
2 è parlamentare sotto le segretarie
15 è segretarie riservate parlamentari
5 è fruste di governo
17 è consiglieri di Privy
5 è membri della Camera dei Comuni il comitato ristretto per coltura, i media
e lo sport (ed includere 4 dei 7 membri labour del comitato)
Anthi Poulos (Comitato statunitense per il Partenone)
Con un margine superiore alle aspettative (339 voti a favore su 626), il Parlamento Europeo ha approvato una mozione che chiede al Governo Inglese di considerare positivamente la richiesta della Grecia per la restituzione dei Marmi Elgin alla loro sede naturale.
Il Comitato Statunitense per il Partenone era rappresentatoa Bruxelles da Anthi Poulos, che ha confermato come Nanà Mouskouri, parlamentare europea, abbia esposto la posizione definita dal comitato Statunitense. La Mouskouri ha invitato tutti i membri del parlamento europeo ad un incontro presso la sede del parlamento, per celebrare l'esito positivo della votazione con l'allestimento di una mostra intitolata "Monumenti degli dèi - Pietre senza valore", voluta dalla stessa Mouskouri ed esposta in varie città inglesi lo scorso anno.
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Con i pannelli della mostra alle sue spalle, Nanà Mosukouri ha espresso la soddisfazione dei Comitati inglese ed americano ad Alf Lomas e a tutti gli altri parlamentari europei che hanno firmato la mozione: "Voglio ringraziare tutti voi dal fondo del mio cuore greco ed europeo. Con la vostra presenza onorate l'inaugurazione di questa mostra, così importante per noi greci".
Alf Lomas, europarlamentare londinese, ha sottoposto ai tutti i membri del Parlamento Europeo la mozione che chiede la restituzione dei Marmi del Partenone alla Grecia. Parlando delle adesioni dei deputati inglesi Lomas ha dichiarato "Mi pare che solo tra i conservatori ci sia una maggioranza che si oppone al ritorno delle sculture nella loro degna sede, Atene. Perché il governo laburista insiste a sostenere la posizione dei conservatori, invece della propria , invece di quella del popolo inglese?" Lomas ha annunciato ad un pubblico entusiasta che la mozione, una volta adottata dal parlamento, diverrà politica ufficiale dell'Unione Europea".
Anthi Poulos ha dichiarato che "sebbene i Marmi del Partenone sono stati trasferiti dalla Grecia in circostanze discutibili, il Comitato Statunitense non intende soltanto tenere aperta la questione riguardante la sottrazione, ma ritiene il merito della questione legato al rimpatrio delle sculture. I Marmi devono essere restituiti al Partenone per il senso della loro origine e della loro concezione: sono stati creati quali parti integranti di un bene culturale immobile che è divenuto il simbolo universale della cultura, della democrazia. In quanto tale, merita di rimanere integro e di essere visto nella sua forma originale". Anthi Poulos ha espresso l'apprezzamento del Comitato Statunitense a Nanà Mouskouri, ad Alf Lomas e a tutti gli eurodeputati che hanno firmato la Mozione per il sostegno dato alla causa del Partenone e alla sua valenza culturale.
Nanà Mouskouri ha sottolineato lo scopo della mostra: "Le 'Pietre senza valore' erano l'ornamento , e davvero il simbolo, di un monumento unico, il cuore e l'esistenza di una intera nazione, scolpiti per il Partenone. Vogliamo raccontarvi una storia, la storia del simbolo della democrazia mutilato per un'ammirazione avida dell'arte ed un eccessivo desiderio di possedere i sacri marmi che quasi li distrusse".
In qualità di portavoce del Comitato per il Partenone, l'eurodeputata greca ha dichiarato: " Il nostro scopo non è quello di creare un precedente per svuotare i musei. Non vogliamo imporre nulla o convincervi ad ognu costo. Si tratta di una questione di identità, cultura e storia. E' una parte preziosa del patrimonio culturale Europeo e dobbiamo rispetto al suo luogo di nascita. Dobbiamo riconoscere le sue radici".
Anthi Poulos ha concluso: "Questa dimostarzione di appoggio da parte del Parlamento Europeo conferma la posizione del Comitato: la questione non è limitata alla Grecia, ma ha un significato mondiale. Non solo gli Stati Uniti hanno adottato il Partenone come simbolo di democrazia, ma anche le Nazioni Unite ed ora il Parlamento Europeo".
Cinque eurodeputati greci sono convinti che l'appoggio del Pralemento Europeo faccia sperare in una risoluzione positiva del caso.
"La Grecia ha ora nuove basi su cui fondare le sue richieste", ha dichiarato Alekos Alavanos, eurodeputato di sinistra. "E' una decisione importante, che ci consente di spostare il caso oltre i limiti di una disputa tra la Grecia e l'Inghilterra, e di collocarla in un contesto europeo".
La mozione è stata sottoscritta dal 35% circa degli eurodeputati inglesi.
Il ministro per la Cultura Evanghelos Venizelos si è congratulato ieri con i cinque eurodeputati greci per lo sforzo profuso nella battaglia al Parlemento Europeo per la restituzione dei Marmi del Partenone alla Grecia. "Uno sfprzo coronato da un completo successo"- ha detto Venizelos. "Questa iniziativa mi consente ora di porre la questione all'ordine del giorno del prossimo incontro tra i mimnistri della cultura" ha scritto il ministro in una lettera ai cinque eurodeputati greci, che appartengono ai diversi cinque schieramenti rappresentati al parlamento europeo.
"Data la posizione della Gran Bretagna, una pressione internazionale ha un significato effettivo quando diventa una pressione diretta sull'Inghilterra", ha aggiunto."Sono certo -in base alle informazioni in mio possesso- che l'argomento sarà ripreso in termini positivi alla Camera dei Comuni".
La mostra fotografica "Monumenti degli Dèi - pietre senza valore" racconta la storia del Partenone, spiega in quali cisrcostanze i marmi "Elgin" furono acquisiti, e promuove la loro restituzione alla Grecia. Una parte della mostra è dedicata ai lavori in corso sul Partenone e al nuovo museo dell'Acropoli, progettato per ospitare i Marmi.
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La mostra è stata allestita in varie città inglesi sin dal maggio 1998. Tra le varie sedi di esposizione: L'Istituto di archeologia del Wadham College di Oxford; l'Università di Leeds; l'Università di Birmingham; l'Istituto Reale degli architetti inglesi; l'Hountly House Museum; il Festival di Edimburgo; la conferenza Liberal-Democratica; il Museo di Archeologia classica di Cambridge; l'Isaituto di archeologia classica di Londra.
Futuro programma espositivo
Bruxelles, Parlamento Europeo (dal 18 gennaio 1999 per due settimane)
Fulling Mill Museum of Archaeology, dell'Università di Durham (dal 4 settembre
1999 al marzo 2000)
Sir Kenneth Alexander si è impeganto a trovare una sede appropriata per la
mostra a Glasgow nel 1999, quando nella città inglese si celebrerà l'Anno
Architettonico Europeo.
E' possibile noleggiare la Mostra. Per ulteriori informazioni contattare Eleni Cubitt, British Comittee for the Restituition of the Parthenon Marbles5 St. Paul's Place, London N1 2QD. Tel. 0171 226 6686. Fax 0171 704 8973.
Email: marbles@parthenon.demon.co.uk
Più di 100 persone hanno assistito alla presentazione, e fra questi il famoso scrittore John Fowles, Martin Amis e Salman Rushdie. Era presente anche lo scrittore Tariq Ali, che ha voluto così manifestare il suo appoggio.
Chistopher Hitchens, autore del libro, ha dichiarato:
"I greci ci stanno dano oggi una grande opportunità: quella di dimostrare generosità, magnanimità, rispetto dei diritti umani. E lo stanno facendo chiedendoci di restituire loro i Marmi e partecipare così alla ricomposizione di uno dei più famosi, unici monumenti del mondo".Erano presenti anche notisti politici, come Anthony Barnet, autorevoli giornalisti come Edward Mortimer del Financial Times e molti redattori delle pagine culturali di quotidiani nazionali.
L'Ambasciatore Greco ha assistito alla presentazione insieme al Responsabile Culturale dell'Ambasciata Greca che sta organizzando una serie di eventi culturali, sotto il marchio di Greece in Britain. Sofia Hiniadou, Consigliere del Ministero Greco della Cultura, ha letto un messaggio del Ministro greco, accolto molto calorosamente dalla platea.
Fra i presenti, Nicholas Barber, Presidente della società degli amici del British Museum, registi e altri.
L'atmosfera era calda e molto amichevole, e credo che tutti, con l'eccezione di Nicholas Barber, siano stati conquistati alla causa della restituzione dei Marmi del Partenone alla Grecia.
Si attende da anni che il Comitato per la Restituzione dei Beni Culturali, un'emanazione dell'UNESCO che ha sede a Parigi, richieda formalmente all'Inghilterra la restituzione dei Marmi del Partenone. Secondo il Mail on Sunday, Smith avrebbe dichiarato che in quella occasione un nuovo rifiuto da parte inglese sarebbe improponibile.
Ancora secondo il quotidiano inglese, Smith avrebbe spiegato anche il perché del suo netto rifiuto alle richieste greche, seguito all'insediamento del governo laburista nel maggio 1997. Probabilmente il no è stato motivato dall'intenzione di non fare apparire debole il nuovo governo laburista. Sembra che abbia contestato al governo greco un'azione troppo rapida, consigliando maggiore pazienza.
Smith continua, in pubblico, a esporre la linea governativa ufficiale, dichiarndo che i Marmi non saranno restituiti e che la loro giusta sede è il British Museum. Addirittura, nell'edizione del giorno seguente del Daily Mail, Smith ha definito "semplicemente spazzatura" l'idea che il governo voglia restituire i Marmi alla Grecia. Il suo predecessore, Mark Fisher, è un noto sostenitore della restituzione dei Marmi del Partenone.
Com'era prevedibile, il fondo del Mail on Sunday conteneva argomenti contrari alla restituzione, che rivelano la profonda ignoranza in materia dell'editorialista del Mail.
La mostra fotografica "Pietre senza valore" "Monumenti degli dèi", è una manifestazione che si svolge nell'abito di Greece in Britain. Illustra la storia del Partenone, descrive le circostanze nelle quali i marmi "di Elgin" furono acquisiti e sostiene la causa della loro restituzione. Una sezione della mostra è dedicata ai lavori attualmente in corso sul Partenone e il nuovo museo che è stato pensato per esporre le sculture in rapporto con l'edificio stesso.
La mostra sarà disponibile in prestito dal Maggio 1998. Per ulteriori informazioni contattare Eleni Cubitt, British Committee for the Restitution of the Parthenon Marbles, 5 St. Paul's Place, London N1 2QD, Regno Unito. Tel. 0171 226 6686. Fax 0171 704 8973.
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