IL GOVERNO INGLESE



"Cosa può dirci sull'idea, più volte paventata, di non restituire i Marmi Elgin?" "Questa non è un'idea, è una decisione".

intervista al ministro laburista Chris Smith, Sunday Times del 20 luglio 1997.

Metope

Una delle prime uscite ufficiali del nuovo governo laburista è stata la dichiarazione del nuovo ministro per la Cultura, l'Informazione e lo Sport Chris Smith, che ha ribadito l'intenzione di non restituire i Marmi alla Grecia. E' apparso immediatamente chiaro che la politica del precedente segretario laburista Neil Kinnock, favorevole alla restituzione dei Marmi, non era più condivisa dal patriota di ferro Tony Blair.

Comunque, un'intervista dal tono incoraggiante era stata rilasciata al Daily Telegraph 12 mesi prima delle elezioni dall'allora responsabile laburista per il patrimonio, Mark Fisher. In quella occasione dichiarò che i laburisti, se vincitori, avrebbero riaperto il dialogo con la Grecia per discutere la restituzione dei Marmi del Partenone ad Atene.

Trattative

Secondo Fisher, la Grecia avrebbe superato molte delle obiezioni sollevate da parte inglese contro la restituzione. I sistemi di protezione e conservazione dei musei greci sono stati molto migliorati, e l'inquinamento atmosferico ad atene è stato molto ridotto. Un nuovo Museo dell'Acropoli è in fase di progettazione, per ospitare adeguatamente i Marmi Elgin. Ancora secondo il Daily Telegraph, Fisher avrebbe dichiarato: "Non ristabilire un dialogo corretto con il governo greco sarebbe insensato e diplomaticamente inamissibile".

Non così incoraggianti sono stati i suoi commenti successivi. Fisher ha asserito la disponibilità del Partito Laburista sull'esito della delle trattative, e ha sottolineato come il British Museum abbia "le sue ragioni, così come i greci".Tutto ciò è stato sostituto dalla decisione (presa da chi, vorremo sapere) di lasciare i Marmi al British Museum.

frieze detail

Revisione della linea politica

Mentre il sito era ancora in allestimento, all'inizio del 1997, abbiamo mandato una e-mail al comitato politico del Partito Labursta, chiedendo di esporci la posizione del partito sui Marmi del Partenone. La breve risposta che abbiamo ricevuto recita:

"Il Partito Laburista non ha al momento in programma la restituzione dei Marmi di Elgin (sic), sebbene un indirizzo politico in merito sia attualmente in via di definizione, e una decisione sia prevista entro il 1997".

Sfortunatamente, il Partito Laburista non ha mai adottato un qualsiasi indirizzo politico sulla restituzione dei Marmi del Partenone. Ciò lascia al segretario facoltà di decidere sulla questione. Due ex segretari del Partito Laburista , Michael Foot e Neil Kinnock, hanno sostenuto la causa della restituzione dei Marmi del parteneone alla Grecia. Ma purtroppo nessuno dei due è diventato Primo Ministro.

Il "Nuovo" Partito Laburista è ancor più riluttante a consultare i suoi membri per le questioni politiche di quanto non fosse il "vecchio" Partito Laburista. Ci sono quindi poche speranze che i membri del Partito Laburista abbiano la possibilità di far pesare la loro opinione nella definizione della linea politica del partito. Ciò significa che la decisione resta nelle mani del segretario del partito.

Mark Fisher rifiuta un chiarimento

Il nostro atiivista Malcolm Wright ha scritto recentemente al Ministro per la Cultura Mark Fisher, per richiedere un chiarimento della posizione governativa sui Marmi del Partenone. Riportiamo di seguito la sua lettera e la risposta del Governo, probabilmente scritta da un funzionario ministeriale.

Caro ministro Fisher, le scrivo in merito ad una questione che mi sta molto a cuore , e credo che sia di notevole interesse anche per lei. Si tratta della collezione Elgin al British Museum.

Nell'ottobre 1996 lei rilasciò un'intervista a William Stewart di Channel 4 per uno speciale sulla restituzione de Marmi. In quella intervista, lei affermò chiaramente che l'apertura di negoziati con la Grecia per la restituzione dei marmi non era fra i programmi del Partito Laburista. Lo scorso maggio le speranze dei sostenitori della restituzione sono state frustrate dalla netta dichiarazione di Chris Smith, secondo il quale i Marmi sono "ormai parte integrante del British Museum". Per la verità, se le sculture sono parte integrante di qualcosa, quella è il Partenone, e nel senso letterale dell'espressione, poichè la maggioranza delle sculture furono realizzate direttamente sull'edificio, e non apposte successivamente a mo' di decorazione.

E' chiaro che si è verificato un repentino cambiamento nella linea del partito riguardo ai Marmi, ma da dove è scaturito? Chiedo al Partito Laburista di ritornare su questa decisione avventata. La questione tornerà ad emergere con la nuova edizione di un libro che tratta della restituzione delle sculture, e non è destinata a cadere nel dimenticatoio.

Il Partito Laburista ha deciso la costruzione di una cupola (un padiglione per un'esposizione ermanente, n.d.t.) presso l'osservatorio dio Greenwich, per celebrare il nuovo millennio con un evento di risonanza internazionale. Dato che il 2000 è ormai troppo vicino per restituire i marmi, non si potrebbe pensare ad aprire un negoziato in tempo per l'anno 2004, quando ad Atene si svolgeranno le Olimpiadi? L'offerta di restituzione di un tesoro tanto conteso da parte del governo inglese sarebbe vista come un gesto di grande lungimiranza. Immaginate: le Olimpiadi, incontro modiale tra i popoli, e il simbolo più ammirato di Atene (un simbolo universale della democrazia), il Partenone, risarcito delle sue sculture nel nuovo, imminente museo ai piedi dell'Acropoli.

Signor Fisher, mi rendo conto che ci sono molte, molte questioni che il Partito Laburista deve affrontare nel breve termine, ma questo è un problema che sta a cuore a molte persone, e non solo in Grecia. Se dispone di un accesso internet, le chiedo di dare un'occhiata al sito http://www.uk.digiserve.com/mentor/marbles/ e si renderà conto di come l'opinione pubblica sia orientata riguardo a ciò.

Infine le chiedo di qualche minuto del suo tempo per spiegarmi l'esatta posizione del Partito Laburista in merito alla questione. Sarei lieto di incontrarla personalmente per discutere della cosa. Comunque, se ciò si rendesse troppo difficile sarei più che felice di una sua risposta scritta.

La ringrazio per il tempo che mi ha dedicato e spero di ricevere una sua risposta entro breve.

Distinti saluti
Malcolm Wright.

La risposta del Ministro per la Cultura

18 marzo 1998

Caro Sig.Wright,
Grazie per la sua lettera del 1 marzo indirizzata al ministro per la Cultura, Mark Fisher, sulle sculture del Partenone. Sono stato incaricato di risponderle.

Il governo riconosce l'importanza della storia della cultura e del pensiero greci per tutti gli europei di oggi, e promuove lo scambio di idee e di informazioni. Il governo ha, d'altra parte, considerato tutti gli elementi del problema, compreso il contesto storico nel quale le sculture furono acquisite e le implicazioni per la restituzione di altre opere ai loro paesi d'origine, ed ha concluso che le sculture debbano rimanere al British Museum. Le sculture furono legalmente acquisite ed affidate all'amministrazione del British Museum, alla quale è fatto espresso divieto, dallo statuto vigente del museo, di alienare oggetti dalle collezioni del Museo, a meno che non si tratti di copie o di pezzi privi di valore.

Il British Museum è un museo universale, che trascende ogni confine nazionale, così come i musei di Parigi e Berlino e le Sculture sono parte integrante dell'intera collezione del museo. E' convinzione di questo governo che qualsiasi tentativo di restituzione di oggetti legalmente acquisiti ai paesi di provenienza, potrebbe portare alla dispersione della maggior parte delle grandi collezioni di tutto il mondo.

Il ministro Fisher nel 1996 non ha dichiarato che le sculture debbano essere restituite. Ha indicato un insieme di elementi significativi, che avrebero dovuto essere presi in considerazione per una eventuale decisione. Il governo ha tenuto conto di questi elementi ma ha comunque deciso per la non restituzione delle sculture, data la potestà legale del British Museum su di essi e le amplissime conseguenze che comporterebbe la restituzione di oggetti legalmente acquisiti.

Mi creda suo,
Jason Ward

Protesta contro la decisione Laburista

Questa risposta ufficiale non dice niente di nuovo, ovviamente.

1) Legalità Anche se accettassimo l'idea che i turchi avessero qualche diritto sui Marmi del Partenone, la questione della legittimità dell'acquisizione di Elgin resterebbe aperta. Non accettiamo il criterio della loro acquisizione legale e speriamo di rendere presto accessibile al pubblico un scritto accademico che prova come i Marmi non furono acquisiti legittimamente.

2) Cambiare la legge. Se è vero che il British Museum non può alienare le opere che ospita, un cambiamento nella legislazione renderebbe possibile la restituzione dei Marmi alla Grecia.

3) Solo i Marmi del Partenone La Grecia non chiede la restituzione di nessun'altra delle sue opere, e non esiste alcuna prova che la restituzione dei Marmi del Partenone porterebbe a richieste analoghe da altri paesi per altri manufatti.

4) Copie per l'ala vuota Siano o no "parte integrante" della fisionomia del British Museum, i Marmi del Partenone potrebbero essere facilmente rimpiazzati da repliche dopo il trasferimento degli originali in Grecia.

Si vede come le obiezioni del governo inglese siano inconsistenti, come di consueto.

Quello che vogliamo sapere è:
1) Quando è stata adottata la nuova linea politica?
2) Chi, precisamente, l'ha decisa?
3) Prima dell' adozione della nuova linea politica, quali consultazioni si sono svolte, e chi vi ha partecipato?

Ti invitiamo a spedire una e-mail al Partito Laburista, protestando contro la affrettata decisione di respingere le richieste greche sui Marmi del Partenone, e spiegando perché i Marmi dovrebbero essere restituiti alla Grecia. Vai alla pagina "Cosa puoi fare" per ulteriori dettagli.

Return to Home Page